Domenica 3 Marzo prima uscita in campo dei Cadetti dello Junior Rimini. Amichevole di lusso, per loro, che si sono visti opposti alla neonata Under 21 del Rimini Riviera composta da giocatori provenienti dagli Alligatori del Ravenna e appunto dal Rimini Riviera. Per rendere più equilibrate le compagini si è giocato a mound invertiti, con i Cadetti schierati con la difesa Under 21 e viceversa.
A fine partita abbiamo incontrato il manager dei Cadetti, Cristian Giovanelli, e Andrea Tulli, General Manager del Cral Enrico Mattei Ravenna sez.Baseball. Cristian ci ha detto: "Come sempre scendere in campo è diverso dal fare solo allenamento in una palestra tecnica, ed è per questo che molti ragazzi, se non tutti, devono ancora riordinare le idee e mettere a fuoco i meccanismi di gioco. In battuta ancora manca l'automatismo della lettura dei lanci e soprattutto della scelta degli stessi, inoltre ho notato anche un po' di ruggine nel girare la mazza. In difesa c'è ovviamente da lavorare: la maggior parte dei miei giocatori è al primo anno di categoria e per la prima volta si sono trovati in un campo di dimensioni seniores, e qui il campo lo si usa tutto, non come l'anno scorso quando quasi tutti erano Allievi e una battuta, se andava bene, arrivava a venti metri dalla recinzione! Per non parlare poi del diamante: trovarsi la pedana di lancio un paio di metri indietro rispetto lo scorso anno sarà un ostacolo non da poco! Ad ogni modo nel complesso sono soddisfatto della prestazione dei Lanciatori: non si sono lasciati intimidire dalla distanza e hanno trovato con relativa facilità l'area dello strike. Segno che il lavoro invernale di Uberti, il mio Pitching Coach, è stato svolto a dovere."
"Tutti hanno giocato bene - prosegue Giovanelli - si sono viste anche alcune prese al volo non facili degli esterni, su una battuta lunga degli avversari alla rete e prontamente rigiocata i ragazzi si sono posizionati bene per il doppio taglio, con il risultato di una giocata in terza base con l'eliminazione del corridore."
"La concentrazione è alla base di tutto - conclude il manager riminese - mantenerla alta è fondamentale nel baseball: è uno sport con tantissimi momenti morti (e maggiore è la categoria più i momenti di "pausa" aumentano), ma poi in una frazione di secondo può succedere di tutto, e se non ci si fa trovare pronti a cogliere l'attimo si corre il rischio di perdere l'incontro. Se tutti i ragazzi daranno il massimo e quelli più grandi sapranno mettere al servizio della squadra la propria esperienza potremmo toglierci qualche bella soddisfazione, ne sono convinto... Forza ragazzi!"
Andrea Tulli, analizzando la prestazione dell'Under 21, aggiunge: "Siamo abbastanza soddisfatti della giornata di domenica. Le soddisfazioni arrivano sicuramente dal bel tempo che ci ha permesso di uscire in anticipo e anche dall'idea che lo Staff tecnico si è fatta dei giocatori sia di Rimini che di Ravenna. Con le idee, tuttavia, non si vincono le partite, non si vincono i gironi e non si vincono gli scudetti. Singolarmente e potenzialmente i giocatori sono molto validi e sembra possano riuscire a creare una buona sinergia tra loro (cosa fondamentale, visto che giocoforza la squadra non avrà tante possibilità di fare allenamenti comuni, ndr), ma per vincere le partite sarà indispensabile mettere in campo tutte le potenzialità, sia quelle espresse che quelle al momento inespresse."
"L'idea con cui è nata questa under 21, costruita attorno ai giocatori, è molto bella e le persone che stanno lavorando intorno al progetto sono moltissime. I dirigenti e gli allenatori stanno facendo il massimo per permettere agli atleti di ottenere il massimo, e ora tocca a loro. Questi ragazzi hanno un'età e una maturità sportiva per capire che solo con puntualità, serietà, dedizione e impegno potranno togliersi le soddisfazioni che meritano."
"La partita in sé ha confermato i punti deboli che già conoscevamo, ma anche messo in evidenza quali potranno essere i punti chiave su cui far leva per vincere le partite. Peccato per le assenze di Cianci, Di Giacomo, Giacobbi, Pellegrini e Soatin, tutti assenti giustificati, ma che ci sarebbe piaciuto vedere in azione fin da subito. Ora, ciò che ci preme di più è amalgamare il gruppo e far capire ai giocatori che devono dare il massimo fin da subito e per farlo è necessario sfruttare tutti gli allenamenti che avremo a disposizione."