Prima ripresa, partente Panzetta con Frisoni ricevitore. i Piratini iniziano giocando in maniera disastrosa. Prima due errori per eccesso di sicurezza del terza base Pedrazzi, quindi due linee consecutive degli avversari (la seconda è un doppio) permettono ai Falcons di marcare tre punti. I ragazzi sono tesi, distratti, giocano veramente male. Il nostro prima attacco produce due K e una valida di Frisoni, che poi però viene colto rubando in seconda base.

Nel secondo inning Panzetta, pur mettendo a segno due strike out, concede molto, e i Falcons riescono a marcare quattro punti con un’unica valida. Al lanciatore avversario non è che vada molto meglio: vede passare nel box l’intero nostro line up, e diverse basi ball (cinque) e un errore della difesa permettono al Rimini di segnare tre punti senza valide.

Terza ripresa. Il manager Giovanelli decide di anticipare i tempi sul monte, e Panzetta, dopo aver lanciato 2.1 riprese e con un uomo in base, lascia il posto a Pedrazzi che chiude a tempi di record affrontando due soli battitori che toccano, ma vengono eliminati entrambi in prima base. In attacco, con due basi ball e una valida di Baldini riusciamo ad accorciare le distanze marcando un punticino per un parziale, a metà partita, di 4-7.

Quarto inning. Pedrazzi lancia bene, basso e teso. Per lui un K e poi ci pensa la difesa a fermare le rimbalzanti avversarie con altre due eliminazioni in prima. In attacco Pini subisce un K, poi Panzetta va in base su ball. Pietro ruba la seconda e la terza, ma ne’ Frisoni, ne’ Cianci riescono a portarlo a casa, con il rilievo avversario che non si lascia prendere dal nervosismo e anche per essi riserva uno strike out.

La quinta ripresa è una fotocopia della quarta. I Falcons marcano il loro terzo 0 consecutivo sul tabellone, con Pedrazzi che lascia alla difesa il compito di eliminare i corridori che soffrono parecchio i suoi lanci che limano il piatto: invogliano al tocco, ma spedirli oltre il diamante è un altro discorso. Nel nostro attacco Baldini (base su ball) raggiunge la terza base con due rubate, ma non riesce a concretizzare.

Sesta ripresa, ed è la svolta! Pedrazzi, entrato anzitempo, lascia per regola il compito di closer a Cianci, che aiutato anch’esso dalla difesa non concede nulla ai Falcons che comunque restano sempre in forte vantaggio di tre punti. A questo punto il monte avversario va in evidente crisi e, complice la vincente scelta tattica di Giovanelli che ordina ai battitori di attendere il primo strike prima di cominciare a cercare la valida, i nostri segnano un primo punto esclusivamente su basi ball, quindi una valida di Pedrazzi a basi piene (singolo più scelta difesa a casa base che lo fa arrivare in seconda) spinge a casa altri due punti, poi arriva la ciliegina sulla torta con Fabbri che spara una poderoso doppio che scavalca il diamante infilandosi tra gli esterni destro e centro permettendo la marcatura del quarto punto (sarebbe entrato anche il quinto e sempre con 0 out) che ferma il risultato finale su un incredibile, ma meritato, 8-7 a nostro favore.

“Oggi è stata una giornata speciale – ci dice Giovanelli seduto nel dugout ancora incredulo del risultato finale – “i ragazzi, che sono partiti veramente con la testa fra le nuvole, hanno dimostrato per la prima volta quest’anno di avere le palle per riprendersi, non mollare e continuare a crederci e sino alla fine! A metà del secondo stava 0-7 e francamente scommettere su una rimonta del genere contro una squadra non certo cuscinetto non l’avrebbero fatto in molti."

"Sono riuscito a trasmettere ai ragazzi prima la tranquillità di cui necessitavano, quindi la forza di reagire, e sono felice di questo non perché ce l’ho fatta, ma perché loro ce l’hanno fatta a seguirmi. Sì, oggi sono veramente soddisfatto!”

Da segnalare l'ottima prova di Liam Baldini, oggi meritatamente M.V.P. In attacco è stato tra i pochi a battere valido e statisticamente si è dimostrato il migliore con 1/2, ma è soprattutto in difesa che è maturata la sua bella prestazione: da anni giocatore esterno, solo da poco si è avvicinato alla terra rossa, ricoprendo la non facile posizione del Prima Base. Sin dai primi allenamenti in tale ruolo aveva destato l'attenzione dei Coach per la sicurezza e la tranquillità delle prese, e oggi ha dimostrato in campo di meritarsi tali attenzioni. Bravo! 

Le prossime partite sono, sulla carta, più facili. Ora l’unico rischio è rilassarsi, ma per fortuna il prossimo incontro è già domenica prossima (16.30 a Riccione contro il S.Marino “B”, ndr) e speriamo che il breve intervallo non lasci il tempo ai ragazzi per dimenticarsi di come si gioca con il cuore (...e le palle)!

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