11 - 05 - 2016 Allievi, le partite si vincono in difesa... |
La Giuseppe Michelucci viene sconfitta 10-13 nello scontro con il San Marino che resta così solo al secondo posto in campionato, e ne esce "così così": se da un lato attacco e monte hanno disputato una buona prova, discriminante fra le due compagini è stata la nostra difesa che, con qualche errore e un atteggiamento in campo a volte ingenuo, concede ai Titani 6 punti a differenza degli avversari che, pur non impeccabili, regalano nulla sul tabellone.
Si è trattato, comunque, di una bella partita con il San Marino che parte deciso ed incrementa sino al quarto per un parziale di 4-11, quindi lo Junior Rimini con un colpo di coda rientra in partita al quinto con 4 punti per il parziale di 8-11 e, per finire, al sesto il San Marino con 2 punti non riesce a chiudere in anticipo i giochi permettendo ai Piratini di continuare a sperare, con il sogno che quasi diventa realtà con altri 2 punti messi a segno, ma poi arriva la terza, ed ultima, eliminazione che a basi piene lascia in prima il punto dell'ipotetico pareggio.
Da segnalare, in attacco, Pedrazzi 2/2 e Fabbri e Ridolfi 2/4 con Matteo autore di un doppio.
Questa la formazione partente dello Junior Rimini 4 Cifalinò 0/3 1bb, 6 Cianci 0/1 3bb, 5 Filippini 0/2 1bb 1c, 9 Fabbri 2/4, 1 Pedrazzi 2/2 1bb (Cortesi G. 0/1), 3 Ridolfi 2/4, 2 Mazza 1/3 1bb, 8 Pini 1/3 1bb, 7 Bianchini 0/2 1bb (Cappella 0/1) |
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Successione punteggio R V E San Marino 3 3 0 5 0 2 13 8 2 Junior Rimini 1 2 0 1 4 2 10 8 4 |
Lanciatori IP K V bb C pgl Pedrazzi 2.0 2 6 1 0 3 Ridolfi 2.1 1 2 4 0 2 Fabbri 0.0 0 0 2 0 2 Filippini 1.0 1 0 0 0 0 |
Al primo, il partente Pedrazzi concede 4 valide, fra cui un triplo, e una base ball per 3 punti messi a segno con la difesa che si occupa di due eliminazioni per le vie 5-3 e 4-3. In attacco è Cianci, in base su ball, ad accorciare le distanze con avanzamenti dati da un balk e il singolo di Fabbri.
Al secondo il primo battitore avversario giunge in base su errore all'esterno destro (a onor del vero presa non semplicissima su una volata abbastanza tesa). Segue un out 4-3 e un singolo, quindi con un balk il San Marino marca il primo punto. La seconda eliminazione arriva da un out al volo all'interbase, quindi il battitore successivo termina K, ma la palla è persa e riesce a giungere in prima. Arriva un doppio, che poi diventa "triplo" su successivo errore ed entrano due punti. Il successivo out al volo all'esterno sinistro ci porta al cambio campo. In attacco Pedrazzi batte valido, ma sarà poi eliminato in seconda per scelta difesa su Ridolfi salvo in prima. Anche Mazza batte valido e saranno lui e Francesco ad andare a punto rubando e sfruttando un lancio pazzo del partente avversario.
Al terzo Ridolfi, dalla prima, succede a Pedrazzi e i due giocatori, come successo già in diverse occasioni, si scambiano di ruolo con il diamante che non concede punti ed effettua tre eliminazioni al volo dalle posizioni 3,1 e 6. Anche il nostro attacco resta sterile con soli quattro uomini che si succedono nel box e con la difesa avversaria che fa buona guardia.
Al quarto big inning del San Marino con 5 punti per regola, regalati purtroppo da 2 errori di tiro dello Junior Rimini. Ridolfi parte con un K, poi concede una base ball, segue un errore su una assistenza interna, quindi una seconda base ball e le basi si riempiono. Il battitore successivo giunge salvo in prima su un'assistenza ritardata (valida, ndr), quindi arriva in seconda mentre dalla prima si gioca, inutilmente, verso casa nel tentativo di bloccare quantomeno il secondo punto che stava entrando. Ridolfi concede la sua prima "vera" valida che vale il terzo punto dell'inning, quindi un nuovo errore ci costa altri due punti. In attacco Pedrazzi riceve base ball, quindi raggiunge la terza rubando e sull'out in prima di Ridolfi. Dopo che anche Mazza finisce out in prima, Pini batte valido spingendo a casa Pedrazzi. Il seguente tentativo di pick off su Pini si conclude con una palla persa e Romano che arriva sino alla terza base, ma i giochi si concludono qui con l'out 5-3 di Bianchini.
Al quinto Ridolfi riesce a tenere a zero gli avversari concedendo solo una base ball e con tre eliminazioni che lo vedono comunque protagonista sulle vie 1-3, 1-3 e F1, In attacco arrivano 4 punti e si resta ancora agganciati all'avversario: Cifalinò e Cianci, entrambi in base su ball, vanno a punto sfruttando diversi lanci pazzi. Fabbri arriva in seconda con un doppio, Pedrazzi in prima con un singolo con Matteo RBI e Ridolfi con un doppio che spinge Giovanni Cortesi (pinch runner al posto di Pedrazzi) in terza. Dopo un primo tentativo di corsa a casa fallito con l'out di Giovanni, il quarto punto viene messo a segno da Ridolfi ancora su lancio pazzo.
Al sesto Ridolfi lascia la palla a Fabbri che, manifestando problemi di controllo, concede subito due basi ball e viene sostituito da Filippini. Giuseppe chiude bene il proprio turno (4-3. 1-3, K), senza però riuscire ad impedire che i due uomini già in base andassero a punto. A questo punto il San Marino è in vantaggio di 5 punti e, con il limite dei 5 punti per regola, in teoria la partita la si può riprendere. Il giovanissimo rilievo sanmarinese (2004) parte concedendo base ball a Cianci e colpendo Filippini, poi arriva in suo aiuto la difesa con l'out 5-3 su Fabbri che comunque spinge in avanti i compagni. Cortesi giunge in prima su errore mentre Cianci segna il primo punto. Ridolfi batte valido e le basi si riempiono. Anche Mazza riceve base ball e Ridolfi segna il secondo punto camminando. Nel dug out ci si crede, l'entusiasmo è alle stelle, ma i due uomini successivi vengono eliminati al piatto e l'incontro si conclude dopo quasi tre ore di gioco.
Al termine dell'incontro seguiamo il manager Giovanelli nel briefing del dopo partita: "Oggi abbiamo incontrato un avversario molto preparato in tutti i reparti e in attacco abbiamo battuto in egual misura e sul monte abbiamo concesso meno... Ottimo! Purtroppo, però, siamo mancati in difesa e non mi riferisco solo agli errori, ma anche alle diverse indecisioni del diamante che ha lasciato sfilare valide giocabili se fossimo stati più pronti e che in altre occasioni ha concesso avanzamenti e non è riuscita ad effettuare eliminazioni se si avessero avute le idee chiare sul cosa fare prima di prendere la palla... Nei prossimi allenamenti lavoreremo meglio sulla concentrazione e su determinati automatismi difensivi, ma dovete rendervi conto che molto dipende anche dall'atteggiamento con cui si "vive" il dugout: la cosa più complicata, nel gioco del baseball, è restare ben concentrati nei lunghi momenti di pausa: seguire il gioco, conoscere il conto a casa base, incitare i compagni, serve (oltre che a mantenere alto il morale), proprio e 'restare sul pezzo' e, oggi, in questo siamo mancati."
Prossimo incontro mercoledì 18 a Riccione contro i Delfini.