Qui di seguito ricordiamo brevemente le regole di torneo e di campo, atte a rendere il gioco più fluido e soprattutto gradevole pur in un campo decisamente ridotto: squadre composte da 8 giocatori con soli due esterni, diamante regolare, massimo 3 punti a ripresa con i battitori che partono da 1 ball e 1 strike. Palla al soffitto è foul, palla oltre il campo di gioco (tribune, dirette sui muri in campo buono) è doppio. Per finire mazze di legno e palla con notevole assorbimento di impatto.

Gara 1 - Junior Rimini vs Minerbio

Per lo Junior il partente Pedrazzi liquida la prima parte della partita con 6K nelle sue due riprese e concedendo due basi ball al primo. In attacco, al primo inning entrano due punti grazie a Bruno che batte un singolo rimbalzante che sfugge all'interbase e alla successiva valida di Mazza che porta a casa Mattia nel frattempo giunto in terza su rubate e spinge in seconda Cifalino' (neo "acquisto" proveniente dal Pesaro BC) in base su ball. Nel box Pedrazzi arriva salvo in prima su scelta difesa (out Mazza in seconda), ma per lui è anche RBI di Cifalinò. Nella seconda ripresa l'attacco resta sterile e si riprende con il cambio sul monte dove sale Cifalinò che prosegue il lavoro con 2K ed una eliminazione in prima per Ridolfi che fa "tutto da solo". In attacco arriva il terzo punto: Mazza, Pedrazzi e Ridolfi ricevono basi ball e sui successivi sviluppi di gioco Mazza riesce a rubare il piatto. Al quarto Cifalinò, dopo 1K e 3 basi ball consecutive che porteranno al Minerbio il punto della bandiera viziato da un successivo errore su tentativo di cogliere fuori base l'uomo in terza, viene sostituito da Filippini. Il secondo out arriva in terza grazie ad un colto fuori per la via 2-5 (Mazza - Cifalinò), quindi 1K pone fine all'incontro.   

Gara 2 - Fortitudo vs Junior Rimini

Il secondo incontro, sulla carta più impegnativo dato dal line up della Fortitudo decisamente più fisico ed anche più esperto dei pari età del Minerbio, vede Ridolfi partire e giocare tutte e tre le riprese concesse dalle regole del torneo. Francesco, palla pesante e precisa, effettua 6k nei primi due inning concedendo un doppio per regola di campo che scavalca il (gioco forza) corto esterno centro (Bruno) e si stampa sul muro della palestra. Al terzo, dopo un singolo all'esterno destro (Bianchini), entra in gioco la difesa con due out per le vie 1-3 e 3-1 con Mazza in prima, quindi il settimo K del nostro partente pone fine al turno difensivo. In attacco, al primo Bruno giunge in base colpito, quindi va a punto su tre successive rubate l'ultima delle quali innescate da un errore di rilancio del ricevitore al lanciatore con la palla che sfugge anche ai compagni dietro di lui. Al secondo 3K consecutivi imbrigliano le mazze nero arancio, ma al terzo, complice un forte calo del monte avversario, arrivano i tre punti per regola: Cortesi, Bruno e Cianci riempiono le basi su ball, poi Cifalinò porta a casa Cortesi con un singolo. Anche Mazza giunge in base, ma su errore e mentre Bruno segna il secondo punto. Arriva infine la linea di Pedrazzi che buca il diamante tra terza ed interbase che vale il terzo punto segnato da Cianci. A tempo quasi scaduto inizia il quarto inning e lo Junior segna ancora: Bianchini va in base su ball ed il suo posto viene preso da Pini. Anche Bruno riceve base su ball, quindi Pini arriva in terza su rubata. Cianci batte una volata di sacrificio all'esterno centro e Romano segna.

L'ultimo attacco della Fortitudo viene sostenuto da Filippini che chiude i giochi con soli quattro lanci mettendo in gioco la difesa che si occupa di tutte e tre le eliminazioni per le vie 5-3 (Cifalinò - Mazza), lo stesso Giuseppe che raccoglie una debole rimbalzante e tocca il corridore a metà della sua corsa verso la prima e, per finire, Mazza in prima che ferma la palla e anticipa sul cuscino l'ultimo corridore bolognese.

Essere soddisfatto della giornata è dire poco, ci dice il manager Giovanelli. Certo non sono mancate le indecisioni nella corsa sulle basi e in difesa, prosegue Cristian, tuttavia gli spazi che abbiamo a disposizione per gli allenamenti invernali ci impediscono di mettere a punto nel migliore dei modi questi fondamentali, per cui pazienza, che i margini di miglioramento sono ampi. Ottimo la prova dei lanciatori, segno che Alberto (Bertozzi, il Pitching Coach degli Allievi, ndr) sta facendo il suo lavoro in maniera egregia. Bene anche la battuta: al di là delle diverse valide, anche chi non è riuscito ad andare in base ha sempre difeso il piatto senza subire passivamente i lanciatori avversari.

Al momento in cui scriviamo ancora non sono note le date delle prossime giornate, se non che comunque se ne riparlerà nell'anno nuovo.