Anche il box avversario fa sentire spesso la propria voce tuttavia, nonostante le 8 valide messe a segno, è solo in rare occasioni che raggiunge la continuità necessaria per concretizzare gli sforzi e, questo, grazie al monte riminese (oggi occupato da Panzetta, Fabbri, Cortesi e Ridolfi) che fatto salvo un calo prestazionale al terzo, si dimostra capace di un ottimo lavoro anche, ma soprattutto, con uomini solitamente non utilizzati tantissimo. Dunque, veramente complimenti per l'ottimo lavoro svolto.

Come detto, il Rimini sblocca il risultato al secondo con 3 punti e grazie al singolo di Giuseppe Filippini seguito dal doppio del fratello Giacomo e da un nuovo singolo di Cifalinò, ma è negli inning successivi che i Pirati si susseguono nel box con maggior intensità, per l'esattezza in 9 al terzo e in 10 al quarto, anche se buona parte del balletto è da imputarsi all'imprecisione del monte avversario: al terzo entreranno infatti 4 punti con le sole valide di Severi, Filippini Giu. e Cifalinò (doppio), mentre al quarto avremo 5 punti con le valide di Baggio, Cianci, Severi (doppio), Zanotti (doppio), Cifalinò.

Nel mentre, al terzo i padroni di casa si rifanno sotto con 2 punti guadagnati sul partente Panzetta che concede 4 delle sue 5 valide totali.

Al quinto, parziale di 1-1: per il Rimini andrà a punto Cianci (singolo, poi spinto dalla base ball su Zucconi, quindi ruba la terza, poi a casa base grazie al bunt di sacrificio di Ruggeri); per il Rimini 86 il punto entra a seguito di un errore da tre basi più un singolo.

Al sesto un nuovo allungo nero arancio da quattro punti spegne l'incontro. Con due out e Cifalinò in base su ball arriva l'errore su Cianci, poi la valida di Zucconi, il triplo di Severi e la valida di Quercioli. Al settimo il sigillo con il triplo di Giacomo Filippini poi a punto su errore che vale il 18-3 finale.

In attacco, da segnalare Giuseppe Filippini 2/2, Cifalinò 3/4 con un doppio, quindi le extrabase di Giacomo Filippini (doppio e triplo), Severi (doppio e triplo), Zanotti.